Fu fatta erigere dall'esarca di Ravenna
Smaragdo durante il suo secondo mandato (603-611) in onore
dell'imperatore Foca (602-610) il primo agosto del 608, anno in cui questi donò a papa Bonifacio IV il Pantheon che - con la dedica a Santa Maria ad Martyres - fu da allora consacrato
al culto cristiano. Con l'erezione di questo monumento l'esarca voleva anche
sdebitarsi con l'imperatore che gli aveva consentito di tornare
dall'esilio e riassumere la sua vecchia carica. La colonna, il cui fusto è composto da sette rocchi scanalati assicurati da perni di ferro e termina con un capitello corinzio, era sormontata da una
statua bronzea dell'imperatore (rimossa poco dopo la sua morte) ed è l'ultimo monumento onorario
eretto nel Foro ad essere giunto fino a noi. Con i suoi 13 metri e 60 centimetri di altezza è anche la colonna onoraria più alta del Foro.
Sia il basamento - sul cui lato nord è incisa una lunga epigrafe dedicatoria - sia la colonna provengono da un monumento originariamente dedicato a Diocleziano.
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