Risale al XII sec. e presenta una pianta a croce greca, è voltata a cupola ma questa non s’imposta su tamburo bensì direttamente sui pilastri. Le caratteristiche stilistiche degli affreschi – realizzati da un maestro costantinopolitano – la fanno datare alla fine del regno di Manuele I Comneno, tra il 1160 e il 1180.
Affreschi:
cupola, Il Cristo Pantokrator attorniato dagli angeli
parete settentrionale, nella lunetta Natività con la scena del bagno del bambino. L’affresco che s’intravede sulla sinistra (Presentazione di Gesù al Tempio) è invece del XV sec.
parete meridionale, Dormizione della Vergine
Nella conca absidale: La vergine di tipo Blacherniotissa (dall’omonima chiesa di Costantinopoli), che porta davanti al petto un medaglione in cui è raffigurato il Bambino. Ai lati gli apostoli Pietro e Paolo anziché gli Arcangeli.
Nel registro inferiore: Comunione degli Apostoli
Offerta del pane
Altare
Offerta del vino
Al di sotto della rappresentazione della Comunione degli Apostoli, nella sezione centrale della parete absidale, a livello e alle spalle della mensa dell'altare, come in molte chiese cipriote, sono raffigurati in due medaglioni, l'apostolo Barnaba, il primo evangelizzatore dell'isola e San'Epifanio, il suo più illustre dottore.
L'apostolo Barnaba e sant'Epifanio vescovo
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