Si trova tra la
Porta S.Sebastiano e la Porta San Paolo, nelle vicinanze dei moderni
fornici aperti per il passaggio della via Cristoforo Colombo. Chiusa
probabilmente molto presto (già nell’VIII secolo non viene più
citata), ciò che resta oggi consente di classificarla come poco più
di una posterla, incorniciata in travertino, la cui caratteristica
più interessante è data dalla presenza, sia all’esterno che
all’interno del muro, di un tratto di strada lastricata di epoca
romana, in cui sono visibili i segni lasciati dal traffico dei carri,
che doveva essere abbastanza sostenuto.
Priva di torri di
difesa, si ovviò a tale carenza realizzando una sporgenza del muro
che, in tal modo, poteva fungere da piccolo bastione.
Secondo una
testimonianza dell’umanista e storico Poggio Bracciolini, anche
sulla porta Ardeatina era affissa la solita lapide commemorativa che
ricordava il restauro operato dall’imperatore Onorio nel 401-403.
In tal caso potrebbe non essere un semplice passaggio secondario, ma
piuttosto una vera e propria porta con un solo fornice.
Nelle immediate
vicinanze della porta, sul lato interno, sono visibili tracce di una
tomba inglobata nel muro, secondo il progetto dell’imperatore
Aureliano in base al quale, per risparmiare e per accelerare i tempi
di edificazione della cinta muraria, vennero inserite nel muro stesso
tutte le strutture preesistenti possibili.
lato interno
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