Si
può visitare solo su prenotazione (Tel. 333-8856300)
L’area di Piano San Giovanni,
dominata dal monumentale battistero paleocristiano, è ubicata nel
comparto sudorientale della città di Canosa, in prossimità del
tracciato dell'antica via Traiana.
Il battistero monumentale,
riconducibile alla committenza del vescovo Sabino, appare
costituito da un massiccio corpo a pianta dodecagonale, al centro del
quale è posta una vasca battesimale eptagonale attorno a cui corre
un deambulatorio. Il corpo centrale era preceduto da un nartece
concluso alle estremità da due piccole absidiole.
La vasca battesimale centrale
Attorno
alla vasca battesimale era disposta una peristasi formata da dieci
colonne (sette delle quali sono state rinvenute)
mentre lungo le pareti del poligono si conservano undici blocchi di
fondazione in calcare sommariamente squadrato sul quale dovevano
poggiare le colonne di sostegno della copertura. Lungo gli assi
principali dell'edificio si trovavano quattro camere (cappelle
A,B,C,D) che si aprivano con una porta sul vano centrale; tra le
cappelle si disponevano altrettanti corridoi che comunicavano invece
con due porte con il vano centrale.
L'ambulacro doveva essere
coperto da volte a crociera impostate sulle colonne disposte lungo il
perimetro del poligono e sull'anello della peristasi (1).
L'area della vasca era invece
verosimilmente coperta da una cupola che si impostava con pennacchi
sul poligono in muratura (2).
Verso la fine dell'Ottocento
la struttura subì ad ogni modo profonde modifiche al fine di essere
adattata a frantoio. Lo spazio interno fu profondamente alterato con
la costruzione di quattro pilastri quadrati centrali sui quali si
impostano le volte a vela che restituiscono uno spazio organizzato in
maniera molto diversa da quello originario.
Il battistero era molto
probabilmente decorato da mosaici parietali; mentre della
pavimentazione musiva policroma originaria restano tre frammenti in
uno degli ambienti interni, decorato con un ornato geometrico a
stelle a quattro punte con rettangoli tra le stelle.
Il nartece visto da Nord.
A destra l'ingresso al battistero, a sinistra quello di collegamento con l'atrio e, successivamente con la chiesa di San Salvatore.
Note:
(1) Alternativa a questa
ipotesi potrebbe essere quella di una volta a botte anulare
rinforzata da archi radiali impostati sulle colonne.
(2) Alcuni autori hanno
ipotizzato al di sopra dell'ambulacro una galleria anulare con
funzioni di matroneo sulle cui pareti si sarebbe impostata la cupola
di copertura.
(3) Dovrebbe trattarsi della
basilica dedicata al Salvatore che compare nelle fonti scritte.
(4) La muratura curvilinea,
le cui fondazioni sono ancora visibili, in cui fu edificata l'abside
apparteneva molto probabilmente già all'atrio di cui costituiva
l'ingresso secondo una soluzione già riscontrata nella basilica di San Leucio.
In primo piano, l'abside della chiesa di San Salvatore
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