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giovedì 7 agosto 2025

Anello nuziale detto di Costante II

 Anello nuziale detto di Costante II

Conservato nel museo archeologico di Palermo, questo anello nuziale risale al VII secolo ed è di straordinaria fattura.
Fu ritrovato a Siracusa nei pressi dei Bagni di Dafne in un tesoro formato da gioielli e monete d’oro rinvenuto casualmente nel 1872.



E’ in oro massiccio, col lato esterno sfaccettato a ottagono, a replicare la forma della corona imperiale. Su sette facce sono raffigurate scene cristologiche (Annunciazione, Visitazione, Natività, Adorazione dei Magi, Battesimo di Cristo, Crocifissione, Marie al Sepolcro,) sull’ottava faccia è saldato il castone rotondo con un’iscrizione - Della tua benevolenza, come uno scudo ci hai incoronato (cfr. Salmi V, 13) - che circonda una scena figurata: Cristo, al centro, abbraccia due figure coronate, un uomo e una donna. Le figure, alte al massimo 5 mm., sono rese a niello (una lega metallica di colore nero che include zolfo, rame, argento e spesso anche piombo, usata come intarsio nell'incisione di metalli) e agemina (incastro di piccole parti di uno o più metalli di vario colore con lo scopo di ottenere una colorazione policroma).

Le scene sono molto articolate, alcune sono piene di figure minuscole e costellate di dettagli microscopici. Per esempio nell’Annunciazione c’è un’ancella, la Vergine e l’angelo e tra loro un cesto e una grande matassa di porpora; nella Crocifissione ci sono Cristo, i due ladroni e due soldati piccoli piccoli, ai piedi della Croce.
E' databile al VII secolo, probabilmente opera di una bottega costantinopolitana. Il luogo del ritrovamento – nei pressi delle terme dove fu assassinato Costante II – ha fatto pensare che appartenesse ad un membro di alto rango della corte che lo nascose spaventato dai tumulti che seguirono la morte dell'imperatore. Meno probabile, come da altri sostenuto, che sia appartenuto allo stesso imperatore.