E’ una costruzione
riferibile originariamente al XII secolo, sebbene tradizioni
differenti la attestino già presente nel X sec. Ha forma
quadrangolare e non presenta navate all’interno, mentre sul lato
orientale si aprono due absidi affrescate, parte restante di una
decorazione pittorica che doveva coinvolgere l’intera superficie
muraria.
La presenza della doppia abside che caratterizza l'edificio potrebbe essere funzionale alla politica di integrazione religiosa intrapresa dai normanni, essendo destinati ad ospitare rispettivamente la funzione latina e quella greca. In questa chiave, un'interpretazione della denominazione della chiesa la vuole derivare dal termine greco panellenios, mentre un'altra la connette invece ad una tradizione locale di distribuire gratuitamente ai poveri il pane il giorno della Madonna dell'Assunta (15 agosto).
Secondo alcune ipotesi
recentemente avanzate, la chiesa in passato doveva occupare una
superficie maggiore rispetto a quella attuale, protendendosi in
direzione Ovest, e presentando probabilmente una doppia navata.
Quello che resta allo stato attuale è frutto della ricostruzione
compiuta dopo il crollo di inizio XVIII sec.
Planimetria. In neretto le parti ricostruite dopo il crollo del XVIII secolo
La presenza della doppia abside che caratterizza l'edificio potrebbe essere funzionale alla politica di integrazione religiosa intrapresa dai normanni, essendo destinati ad ospitare rispettivamente la funzione latina e quella greca. In questa chiave, un'interpretazione della denominazione della chiesa la vuole derivare dal termine greco panellenios, mentre un'altra la connette invece ad una tradizione locale di distribuire gratuitamente ai poveri il pane il giorno della Madonna dell'Assunta (15 agosto).
Infine, per il Sigliuzzo, la chiesa è la naturale sostituzione di un luogo di culto interrato ad essa preesistente e che dovrebbe corrispondere all’attuale frantoio ipogeo che si trova nei pressi.
Affreschi:
L'abside settentrionale
presenta nella conca san Giovanni Battista che tiene nella sinistra
un cartiglio con la scritta in greco io voce che grida nel
deserto. Nel cilindro absidale, due figure meno identificabili,
una delle quali probabilmente una Madonna con Bambino.
Abside settentrionale
Abside meridionale
Sulla parete Nord, nell’angolo di raccordo con il muro Ovest, si staglia una bella immagine di san Nicola, stante, rappresentato nei consueti abiti vescovili. Si tratta di un affresco riferibile forse agli inizi del XIII secolo.
Parete settentrionale con indicati i lacerti di affresco
San Nicola
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