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sabato 8 settembre 2012

Castello di Arta

Castello di Arta


La bassa collina su cui sorge il castello di Arta fu fortificata già nell'antichità. Nella sua attuale pianta trapezoidale – che non è stata mai modificata nel corso delle opere di rafforzamento succedutesi nel tempo – fu costruito sotto il despotato di Michele II (1230-1267) incorporando i resti delle antiche fortificazioni ancora visibili nella parte bassa delle mura dei lati orientale e settentrionale.


La cinta muraria è rinforzata da 18 torri di forma diversa giacchè risalgono a diversi periodi. In linea di massima le torri rettangolari e quelle semicircolari sono di epoca bizantina mentre quelle poligonali e triangolari appartengono molto probabilmente alla ristrutturazione voluta da Ali Pasha tra il XVIII ed il XIX secolo.

Bastione ottomano

In particolare, in corrispondenza dell'angolo sudovest (contrassegnato dal n.16 sulla mappa), si erge un forte bastione poligonale – fiancheggiato da due torri triangolari – che presenta nella parte alta la cornice arrotondata e le bombardiere tipiche delle fortezze veneziane e turche. Questo bastione protegge il fianco esterno della cittadella (Its-Kale) ed è sopravanzato da un antemurale. La cornice arrotondata, indice di un intervento in epoca ottomana, si nota anche sulla torre quadrata posta a guardia dell'ingresso principale. La torre con l'orologio, che s'intravede sullo sfondo dell'immagine sottostante, anch'essa di epoca ottomana, fu eretta invece soltanto nel 1875. 



 
L'ingresso principale visto dall'interno, a destra l'ingresso alla cittadella
 
All'interno del castello, nei pressi dell'hotel Xenia (C) - costruito negli anni Cinquanta del '900 ed oggi in disuso - si trovano i resti di un edificio bizantino (D) che misura circa 11x45 metri dalla muratura in opera cloisonnè che molto probabilmente è quanto rimane del palazzo dei Despoti.

Palazzo dei despoti


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