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mercoledì 26 dicembre 2012

La chiesa di Santa Caterina (Cappella Reale), Pyrga

La chiesa di Santa Caterina (Cappella Reale), Pyrga

Lato SE

La piccola cappella di Santa Caterina si trova lungo la strada che da Nicosia conduce a Limassol , appena ad ovest dell'abitato di Pyrga. Sorge su una altura che domina un ramo del fiume Trimethos.
Secondo un'iscrizione oggi perduta fu costruita ed affrescata nel 1421-1422.
Presenta una pianta rettangolare a navata unica priva di abside con altrettante porte d'ingresso lungo i lati nord, sud ed ovest. E' voltata a sesto acuto con gli archi innervati da costoloni e impostati su mensole aggettanti dalle pareti laterali. Sul lato orientale si aprono tre finestre gotiche ed una sola sulla facciata occidentale.

Lato occidentale

Un tempo era circondata da un portico che l'avvolgeva su tre lati e fino alla fine del XIX sec. Erano ben visibili i resti di un edificio (una residenza nobiliare o un convento) a cui era annessa.
La muratura è costituita per la maggior parte da una pietra vulcanica rossastra o verdastra proveniente dal territorio circostante.
Originariamente la cappella era completamente affrescata come le chiese dei monti Trodos. Lo stile della pittura murale è uno dei migliori esempi della mescolanza di elementi bizantini e latini nell'isola con un prevalere dei primi sui secondi. Le iscrizioni in francese, la lingua ufficiale del regno dei Lusignano, appaiono trascrizioni fonetiche (“La Cène”, ad esempio, è scritto come si pronuncia, “La Sene”), probabilmente l'artista era quindi un greco che aveva imparato il francese parlato.

Il programma iconografico ha inoltre lasciato supporre una iniziale dedica della cappella alla Passione di Cristo.

Parete orientale

Nella parete orientale è dipinta una Crocefissione di cui si conserva solo la parte inferiore. Inginocchiati ai piedi del Cristo crocefisso sono rappresentati re Janus e la sua seconda moglie Carlotta di Borbone, forse in qualità di donatori della chiesa che potrebbe essere stata annessa ad una residenza reale. A questo affresco la chiesa deve l'appellativo di Cappella Reale (Vasiliko Pareklisi) con cui è maggiormente conosciuta.
Nella Sepoltura di Cristo, rappresentata al di sotto della Crocefissione, il personaggio con la mitria vescovile inginocchiato ai piedi del Cristo dovrebbe essere Ugo, il fratello del re che era arcivescovo di Nicosia (1).

Emivolta settentrionale

Nell'emivolta settentrionale si distinguono La Resurrezione di Lazzaro, L'ingresso a Gerusalemme e L'Ultima cena.

Veduta dell'interno
 
Note:
 
(1) Ugo di Lusignano, fratello minore di re Janus, fu nominato nel 1424 arcivescovo di Nicosia da papa Martino V, carica che mantenne anche dopo aver ricevuto la porpora cardinalizia ed il titolo della chiesa di S.Adriano al foro (1426). Per undici mesi, tra il 1426 ed il 1427, durante la prigionia di re Janus in Egitto, fu reggente di Cipro. Nel 1431 lasciò la sede di Nicosia per la sede cardinalizia di Palestrina trasferendosi successivamente (1436) in quella di Frascati. Nel 1438 si schierò con l'antipapa Felice V (il duca Amedeo VIII di Savoia) e fu privato da papa Eugenio IV del titolo vescovile e del cardinalato. Morì a Ginevra nel 1422.






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