Eretta dal prefetto Taziano in onore dell'imperatore Marciano (450-457).
Presenta uno zoccolo di marmo che conserva un bassorilievo con due Nike che sostengono un clipeo e l'iscrizione dedicatoria sul lato settentrionale (sugli altri tre lati è scolpito il monogramma del chi ro) e termina con un capitello corinzio che sostiene un cubo marmoreo con quattro aquile scolpite sugli angoli. In origine l'iscrizione era composta da lettere di bronzo di cui sono rimasti gli incassi.
[pr]incipis
hanc statuam Marciani /cerne torumque /
[prae]fectus vovit quod Tatianus / opus
[prae]fectus vovit quod Tatianus / opus
(osserva questa statua del principe Marciano/ed il suo basamento/opera del prefetto Taziano)
In origine dal cubo si alzava un'altra colonna che sosteneva una statua dell'imperatore Marciano seduto. Deve l'appellativo di "colonna della ragazza" (Kitzasi) alla leggenda secondo cui era in grado di distinguere le ragazze vergini da quelle che non lo erano.
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