Figlio del primo
membro conosciuto della famiglia dei Paleologi - lo stratego del
thema di Mesopotamia Niceforo Paleologo - fu uno dei più valenti
generali e sostenitori di Alessio I Comneno (1081-1118), di cui era
cognato (aveva infatti sposato Anna Dukaina, sorella minore della
moglie di Alessio, Irene) ed amico personale. Giocò un ruolo di
primo piano nel colpo di stato che il 4 aprile del 1081 depose
Niceforo III Botaniate e portò al potere Alessio.
Nominato nel corso dello
stesso anno governatore di Durazzo per fronteggiare la minaccia
normanna, con l'appoggio della flotta veneziana (1) difese la città
con successo dagli attacchi del Guiscardo fino all'arrivo in ottobre
dell'esercito imperiale guidato dallo stesso Alessio (2).Cercò quindi inutilmente di dissuadere l'imperatore dall'impegnarsi nel disastroso scontro in campo aperto (battaglia di Durazzo, 18 ottobre 1081) che portò alla caduta della città (febbraio 1082) ed in cui persero la vita il padre Niceforo e il fratello Nicola.
Nella guerra contro i Normanni, lo ritroviamo di nuovo al fianco dell'imperatore nella presa di Castoria, tenuta dal luogotenente di Boemondo, Briennio (novembre 1083).
Nella battaglia di Monte Levunio (29 aprile 1091) in cui Alessio, appoggiato dai Cumani, fermò l'avanzata dei Peceneghi verso Costantinopoli, Giorgio Paleologo ebbe il comando dell'ala destra dello schieramento cumano-bizantino.
Figura tra i partecipanti al al sinodo delle Blachernae del 1094 in cui viene ricordato con il titolo di protonobelissimos kuropalates. Il titolo di kuropalates (3) compare anche - accanto a quello di dux di Durazzo - in un suo sigillo databile al 1081 e conservato nella Dumbarton Oak Collection.
Verso del sigillo di Giorgio Paleologo, 1081 c.ca.,
con la scritta, disposta su sei righe: Madre di Dio (4) aiuta Giorgio Paleologo kuropalates e duca di Durazzo.
Negli ultimi anni di regno
di Alessio la sua influenza a corte sembra diminuire di peso.
Dal matrimonio con Anna
Dukaina ebbe tre figli maschi: Niceforo, Andronico e Alessio.Morì sicuramente dopo il 1110, probabilmente intorno al 1120.
Note:
(1) Vedendo minacciati i
propri possedimenti in Dalmazia dall'espansionismo del Guiscardo, i
veneziani avevano accolto la richiesta di aiuto dell'imperatore e
inviato una flotta per difendere Durazzo.(2) Nel corso dei combattimenti riportò anche una grave ferita alla testa colpita da una freccia nemica. Benchè ferito tentò lo stesso una sortita dalla cittadella per intervenire in aiuto di Alessio nella battaglia del 18 ottobre ma fu ricacciato indietro dai Normanni.
(3) Per il significato del titolo di Kuropalates vedi scheda Leone Foca il giovane, nota 3.
(4) La Vergine in posizione di orante con un medaglione che raffigura il Bambino è ritratta al recto del sigillo.