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venerdì 7 ottobre 2011

Chiesa di Cristo Antiphonitis, Kalogrea (Esentepe)

Chiesa di Cristo Antiphonitis, Kalogrea (Esentepe)


Chiesa monastica del tardo XII sec. con cupola impiantata su 8 pilastri (unico esempio ancora esistente a Cipro). Il nartece e il porticato sono chiaramente aggiunte del periodo franco come si evince dagli archi a sesto acuto (XV sec.).
L'epiteto di antifonite attribuito al Cristo significa "colui che ascolta". 



lato orientale

Affreschi: la chiesa fu decorata in due riprese, la prima volta nel XII secolo e la seconda alla fine del XV.


Conca absidale: l'affresco absidale apparteneva al ciclo più antico (1190) e vi era raffigurata la Vergine blachernitissa in posizione di orante affiancata dai due Arcangeli inginocchiati.


Arcangelo Gabriele


Arcangelo Michele

Dopo l'occupazione turca (1974) le teste delle figure furono asportate per essere vendute sul mercato internazionale. Sui pilastri che introducono all'abside sono raffigurati nuovamente gli Arcangeli mentre gli affreschi nelle nicchie che si aprono sulla nave risalgono al tardo XV secolo.




Giudizio universale: ricopriva una nicchia lungo la parete settentrionale, oggi non esiste più insieme a quello raffigurante la Genealogia di Cristo sulla parete sud.


Resti dell'affresco raffigurante la Genealogia di Cristo

I due affreschi furono brutalmente staccati e sezionati nel 1979 da trafficanti turchi per essere rivenduti sul mercato clandestino delle opere d'arte. Nel 1997 trentadue stacchi di affresco furono rinvenuti e sequestrati dall'Interpol a Monaco sotto i pavimenti di tre abitazioni del mercante turco Aydin Dikmen, nello stesso anno furono consegnati al Museo bizantino di Nicosia dove si trovano attualmente.

Frammento proveniente dal Giudizio universale (particolare della Preparazione del trono)




Cupola: Il Cristo Pantocrator, entro un arcobaleno circolare, sfigurato da colpi di fucile da caccia, guarda verso il basso con un’aria attonita, con un moto di stupore, quasi che lo spettatore dovesse essere un nuovo Giuda che si appresta a dargli il bacio del tradimento.
Nel cerchio esterno, le teorie dei santi e degli angeli guidate dalla vergine e da S.Giovanni  procedono verso il trono vuoto.
Nel terzo cerchio, gli apostoli seduti in ampi troni anziché nella consueta posizione in piedi.
Al di sotto, tra le finestre, coppie di profeti.
Gli affreschi della cupola risalgono al tardo XV sec. e hanno caratteristiche bizantine, nella postura delle figure e nei colori, con un influsso rinascimentale come nel manto del Cristo che suggerisce il movimento.




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