L'avorio di Romano
L'avorio detto di Romano, cm. 24x15
X secolo
Cabinet des Medailles, BNF, Parigi
Questa placca d'avorio
ornava la legatura di un evangeliario dell'XI secolo conservato nella
cattedrale di Besancon. Nel 1805 fu acquistata per il Cabinet des
Medailles dell'allora Biblioteca imperiale dal barone de Roujoux.
Originariamente il cosiddetto Avorio di Romano non fu
creato per
ornare una rilegatura, poiché la sua forma rimanda a quella della parte centrale di un trittico, tuttavia nessuna traccia di cerniera o di un sistema che permetta di fissare delle ante è individuabile sulla sua superficie. Al centro è raffigurato il Cristo su un piedistallo finemente intarsiato mentre incorona una coppia imperiale. L'imperatore indossa lo scaramargion – la lunga tunica decorata con cerchi e perle – e sopra questa il loros decorato da un motivo a quadri bordati di perle. Sulla fodera dello strascico del loros che ricade dal braccio sinistro dell'imperatore s'intravede ricamata una croce. La corona dell'imperatore è sormontata da una croce e provvista di perpendulia. L'imperatrice anzichè il loros indossa sopra la tunica una clamide decorata a motivi circolari e orlata da un filo di perle e fermata sulla spalla destra. Il mantello è impreziosito sul petto dal tablion con riquadri e foglie d’edera.
ornare una rilegatura, poiché la sua forma rimanda a quella della parte centrale di un trittico, tuttavia nessuna traccia di cerniera o di un sistema che permetta di fissare delle ante è individuabile sulla sua superficie. Al centro è raffigurato il Cristo su un piedistallo finemente intarsiato mentre incorona una coppia imperiale. L'imperatore indossa lo scaramargion – la lunga tunica decorata con cerchi e perle – e sopra questa il loros decorato da un motivo a quadri bordati di perle. Sulla fodera dello strascico del loros che ricade dal braccio sinistro dell'imperatore s'intravede ricamata una croce. La corona dell'imperatore è sormontata da una croce e provvista di perpendulia. L'imperatrice anzichè il loros indossa sopra la tunica una clamide decorata a motivi circolari e orlata da un filo di perle e fermata sulla spalla destra. Il mantello è impreziosito sul petto dal tablion con riquadri e foglie d’edera.
Nonostante il fatto che le
didascalie identifichino la coppia come Romano ed Eudocia, due
diverse ipotesi sono state avanzate per l'identificazione della
coppia imperiale incoronata da Cristo.
La prima è che si tratti di
Romano II e Berta, figlia naturale di Ugo di Provenza, conte di Arles
e re d'Italia, che quando sposò l'imperatore Romano II nel 944
assunse il nome di Eudocia. Romano II fu incoronato coimperatore il 6
aprile 945 mentre la moglie Berta (Eudocia) morì nel 949. Se dovesse trattarsi di questa coppia, la placca sarebbe stata realizzata a Costantinopoli entro questo intervallo di tempo.
La seconda ipotesi identifica la coppia con Romano IV Diogene e Eudocia Macrebolitissa. Il matrimonio tra Romano IV e la vedova di Costantino X fu celebrato nel 1068 mentre Romano IV morì nel 1071.
La seconda ipotesi identifica la coppia con Romano IV Diogene e Eudocia Macrebolitissa. Il matrimonio tra Romano IV e la vedova di Costantino X fu celebrato nel 1068 mentre Romano IV morì nel 1071.