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domenica 18 settembre 2011

Marusinac

Complesso di Marusinac (dintorni di Salona)

Sant'Anastasio era originario di Aquileia: durante la persecuzione di Diocleziano si trovava a Salona dove fu arrestato e condannato ad essere gettato in mare con una pietra al collo (304).
La matrona Asclepia lo fece seppellire fuori Salona in uno splendido mausoleo a due piani, attorno al quale si sviluppò il cimitero di Marusinac e che alla fine del sec. IV fu incluso in un santuario.
Il papa Giovanni IV(640-42) ne fece trasportare a Roma le reliquie insieme con quelle di altri santi della Dalmazia e le pose nella cappella di S. Venanzio presso il battistero lateranense, dove il martire è raffigurato nello splendido mosaico ivi posto. Il complesso risultava così formato dal mausoleo e dalle due basilicae geminae.



Basilica settentrionale (basilica discoperta)
 A tre navate con abside semicircolare preceduto da ampio transetto che oltrepassa lateralmente le navate laterali. Da notare che i due colonnati che suddividono la chiesa in tre navate non si addossano al fianco occidentale ma s'interrompono prima, legati da un colonnato trasversale, sì che le navate laterali vengono a formare una sorta di ambulacro continuo attorno alla navata centrale. La navata centrale era, secondo Dyggve, molto probabilmente priva di copertura (le colonne appaiono troppo sottili e basse per poter sorreggere le travature centrali ed il relativo tetto) mentre delle tettoie spioventi all'interno, a giudicare dall'altezza delle colonne, erano appoggiate tra queste ed i muri perimetrali. Scavi più recenti non sembrano però corroborare questa teoria.

L'origine dei complessi di basilicae geminae è spiegato dal fatto che una veniva riservata al culto ufficiale, l'altra a quello del martire a cui la popolazione era perticolarmente devota.

Mausoleo di Anastasio


Fatto edificare da Asclepia come mausoleo di famiglia. Presentava una volta a botte rinforzata da nervature, aveva due piani ed era rinforzato esternamente da massicci contrafforti (un esempio di influenza siriaca). La salma del martire fu tumulata nell'abside e separata per mezzo di un muro dal luogo dove successivamente vennero tumulati Asclepia ed il marito.
Alla fine del IV sec. ad est del mausoleo fu costruita un'ampia basilica, nel cui presbiterio fu trasferito il sarcofago del martire. Basilica e Mausoleo furono quindi connessi da un atrio che presentava un porticato su tre lati.

 
Basilica ad est del mausoleo e colonne del portico dell'atrio


 
Abside e transetto della basilica nord

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