Presenta una pianta a navata unica, ricoperta da un tetto a spiovente, con un nartece a forma di L sul lato sudoccidentale, aggiunto successivamente e che veniva utilizzato come matroneo durante le funzioni religiose a causa delle dimensioni ridotte della chiesa. L'estremità orientale termina con un abside semicircolare.
Al di sopra della porta settentrionale si trova il ritratto dei donatori. L'inscrizione in esso inserita riferisce il completamento della chiesa al 1474.
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Il sacerdote Basilio Chamados è inginocchiato ai piedi dell'Arcangelo nell'atto di offrirgli il modellino della chiesa in remissione dei suoi peccati e di quelli della sua famiglia. Indossa una veste liturgica bianca e porta al collo tre medaglioni ciascuno decorato da una croce. Dietro di lui procedono la moglie e le due figlie.
La resa molto dettagliata delle vesti dà un'idea della moda cipriota dell'epoca.
Il programma iconografico comincia con la Nascita di Maria nella parete meridionale e termina con la Dormizione della Vergine in quella settentrionale.
Caso piuttosto raro, è noto il nome dell'artista, Minas di Myrianthousa (la valle dei mille fiori) , il cui stile - pur rivelando alcune influenze occidentali - rimane in sostanza strettamente legato alla tradizione bizantina.
Tradimento di Giuda
Nella scena del Tradimento di Giuda, nelle armi, negli elmi e nelle cotte di maglia indossate dai soldati si avvertono i riferimenti alla foggia militare latina mentre le calzature appaiono di carattere bizantino. Lo sguardo del Cristo si distoglie da Giuda ed è attirato in basso a sinistra dove Pietro taglia l'orecchio a Malco, il servo del Gran sacerdote (Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?", Giovanni, XVIII,11)
Anastasis
Abside (6)
Nel catino absidale è raffigurata la Vergine blacherniotissa fiancheggiata dagli Arcangeli. Più in basso i Padri della Chiesa.
Nel frontone orientale è raffigurata l'Ascensione. L'iconostasi lignea, una delle più belle di Cipro, presenta, intagliate al centro della cornice, le armi dei Lusignano.
L'Arcangelo Michele (5)
lato nordorientale
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