Il toponimo è la corruzione dilettale della parola "troulloti" (la cupolata) ad indicare appunto la presenza della chiesa provvista di cupola. Un’inscrizione all’interno rivela che è dedicata ai SS. Sergio e Bacco (dedica praticamente unica nel Mani, tant’è che a volte è confusamente chiamata Agios Giorgios) e che fu donata dai coniugi Marassiotes, patronimico che vuol dire semplicemente “gente del Maras” (regione della Cilicia orientale) di cui erano originari i due santi (cfr. scheda I Santi militari).
Quando gli arabi occuparono la Siria, questa popolazione si spostò a nord continuando a compiere scorrerie nei territori controllati dagli arabi. Giustiniano II (685-695, primo mandato) accettò un trattato col califfo in cui si impegnava a trasferirli. Parte di loro evidentemente arrivarono nel Mani.
Esternamente presenta una parte bassa in pietra lavorata sormontata da una cornice seghettata e quindi da una fascia di piastrelle tagliate a forma di diamante.
Nessun commento:
Posta un commento