Monastero della Pantanassa
Situato 5 km a nord di Filippiada lungo la strada Arta-Giannina.
Secondo la Vita di S.Teodora del monaco Melias, la chiesa monastica della Teotokos Pantanassa (regina del mondo) fu fatta edificare dal despota Michele II verso la metà del XIII secolo, come la Kato Panagia, per manifestare il proprio pentimento per la sua condotta nei confronti della moglie Teodora.
Sembra però avere una storia più antica come testimoniato dall'ambone paleocristiano ritrovato in situ.
Il katholikon presentava originariamente una pianta a croce greca inscritta con una cupola centrale sorretta da 4 colonne e altre quattro cupole sui quattro ambienti d'angolo che riecheggiava il modello costantinopolitano della chiesa dei SS.Apostoli. L'abside era fiancheggiato dai pastoforia ed il naos sopravanzato da un nartece rettangolare.
Alla fine del XIII secolo il despota Niceforo I (il suo nome è stato ritrovato inciso su una placca in mattone nel corso degli scavi) fece aggiungere un deambulatorio sostenuto sui lati ovest e sud da un doppio colonnato e a nord da pilastri.
Sul lato orientale il deambulatorio terminava con due cappelle sormontate da cupola, quella meridionele delle quali è ancora in piedi. Dedicata a S.Basilio fu infatti restaurata nel XIX secolo.
Cappella di S.Basilio
Il nome “Io(annes) Despot(es) Spatas” è inciso su una delle due colonne superstiti del colonnato del lato meridionale del deambulatorio. E' l'unica evidenza ritrovata del regime albanese di Gijn Boua Spata che fu despota d'Epiro dal 1374 al 1399.
All'angolo SO dell'edificio sono visibili i resti della torre campanaria.
Sono sopravvissute solo modeste tracce della decorazione a fresco. Nell'abside centrale si distinguono i Gerarchi mentre concelebrano la messa, nelle parte bassa delle pareti nord e sud pannelli rettangolari con motivi geometrici.
Abside
Parete meridionale
La chiesa crollò nel corso del XV secolo per problemi di statica già evidenziatisi all'atto della sua costruzione ed esacerbati dai terremoti.
Parete occidentale, davanti a questa la pavimentazione del deambulatorio
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