E' chiamato apostolo benchè, come S.Paolo, non abbia fatto parte dei Dodici.
Si chiamava Giuseppe ed era giudeo di famiglia levitica emigrata a Cipro. Per questa sua discendenza levitica era probabile la sua frequente presenza a Gerusalemme.
Secondo gli Atti degli Apostoli si convertì al Cristianesimo poco dopo l'episodio della Pentecoste, vendette tutti i suoi averi e consegnò il ricavato alla Chiesa cristiana appena nata.
Dopo il battesimo fu rinominato Barnaba, che significa "figlio della consolazione" o "figlio dell'esortazione". Fu lui, divenuto un membro autorevole della prima comunità cristiana, a farsi garante di Saulo di Tarso, ex-persecutore dei cristiani, e recentemente convertitosi a Damasco, e che verrà chiamato Paolo.
Quando ad Antiochia iniziò la conversione dei primi cristiani non ebrei, Barnaba vi fu inviato insieme a Paolo, divenendo uno dei capi della comunità.
Da Antiochia, visto il successo tra i Gentili, partirono per evangelizzare altri popoli, accompagnati da Giovanni - il futuro Marco evangelista - parente di Barnaba. Si recarono prima a Cipro terra nativa di Barnaba stesso e successivamente in Asia Minore. A Perge in Panfilia Marco lasciò i suoi compagni per motivi non conosciuti, ma tale gesto dispiacque a Paolo che successivamente non lo volle più tra i suoi compagni di missione. Dopo un viaggio pieno di problemi e maltrattamenti ma di notevole successo missionario, viaggio che interessò Antiochia di Pisidia, Iconio, Listra, Derbe, tornarono ad Antiochia di Siria.
Ritroviamo di nuovo insieme Paolo e Barnaba intorno al 49 a Gerusalemme per la disputa sulla circoncisione o meno dei pagani convertiti. Il "concilio degli apostoli" diede loro ragione sulla non necessità dell'osservanza della legge mosaica per i neo-convertiti. A questo punto i due apostoli si separarono: Barnaba volle portare con sé, in un nuovo viaggio di evangelizzazione, Marco che Paolo memore della precedente separazione non gradiva. Secondo gli Atti degli Apostoli Paolo partì per l'Asia con Sila; Barnaba e Marco andarono a Cipro, tra il 50 e il 53.
Successivamente non è più menzionato negli Atti. Secondo quanto attestano alcuni cataloghi bizantini sui Discepoli del Signore (VII-VIII sec.), Barnaba si recò prima a Roma, insieme a Pietro, poi si spostò velocemente verso il nord d'Italia, per fondare la Chiesa in Milano.
Secondo lo scritto apocrifo Gli atti e il martirio di S. Barnaba a Cipro, composto nel V secolo, l'apostolo continuò a viaggiare e predicare fino a Salamis (Cipro) dove nel 61 sarebbe stato lapidato e bruciato dai giudei venuti dalla Siria, gelosi delle conversioni che egli operava. Sembra che al momento del martirio avesse in mano una copia del Vangelo di Matteo. Il suo corpo sarebbe stato ritrovato a pochi chilometri dalla città nel 488, sotto l'imperatore Zenone.
S.Barnaba e S.Epifanio, chiesa dei SS. Apostoli, Pera Chorio, Cipro, XII sec.
Nessun commento:
Posta un commento