domenica 5 maggio 2013

Ponte Salario

Ponte Salario

Ponte Salario
 
Sul percorso della via Salaria, attraversa il fiume Aniene poco a monte della sua confluenza nel Tevere.
Il primo ponte risale probabilmente all'epoca repubblicana.
Fortificato da Belisario con una torre (535), nel marzo del 537 nei sui pressi si svolse il primo scontro con le truppe ostrogote di Vitige che assediarono per più di un anno la città difesa dal generale bizantino.
All'apparire dei goti, gli ausiliari barbari a cui era stata affidata la difesa del ponte disertarono, consentendo al nemico di attraversare il fiume. Belisario, ignaro dell'accaduto e giunto nei paraggi per ispezionare le difese alla testa di un contingente di cavalleria, guidò personalmente il contrattacco ma, dopo un iniziale successo, fu costretto a ripiegare verso Porta Salaria dall'irrompere della cavalleria gota.  
 
Il ponte come doveva apparire all'epoca dell'assedio di Vitige
 
Successivamente distrutto da Totila, il ponte fu ricostruito dal generale bizantino Narsete nel 565 (1).
Nell'VIII secolo fu nuovamente fortificato con una torre, restaurata nel XV secolo sotto papa Niccolò V.
Subì ulteriori distruzioni nel 1798, nel 1848 e nel 1867.
Un nuovo ponte fu infine ricostruito dopo il 1870 e ampliato nel 1930 cancellando quasi tutti i resti delle precedenti costruzioni.
 
Ponte Salario in una incisione di G.B. Piranesi, 1760 c.ca
 
(1) E' l'unica opera pubblica realizzata da Narsete con i fondi stanziati da Giustiniano per la ricostruzione di Roma di cui si abbia notizia certa.
 
 
 
 
 
 

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