Palazzo comunale
Acquista la sua conformazione attuale solo nel XV secolo, quando la città è sotto il dominio della Serenissima. Nel 1483 furone erette le due colonne davanti al palazzo del Comune, al culmine delle quali sono poste le statue di Sant'Apollinare e di San Vitale, i patroni di Ravenna. Quella di S.Vitale vi è stata posta solo nel 1644 in sostituzione del leone marciano. Entrambe poggiano su basamenti circolari ornati di motivi floreali e segni zodiacali.
Palazzo comunale: risale al XV sec. ma è stato ripetutamente restaurato. L'ornato delle finestre e la merlatura risalgono all'ultimo restauro (1857) mentre il voltone che collega il palazzo alla restrostante piazza XX Settembre risale al XV secolo.
Palazzetto veneziano
Palazzetto veneziano: collegato al palazzo comunale da un cavalcavia, deve il suo aspetto attuale ad un restauro novecentesco. Ultimato dai veneziani nel 1444, conserva del suo aspetto originario la loggia sostenuta da otto colonne di granito con capitelli del VI secolo (4 dei quali presentano il monogramma di Teodorico) ed un balconcino al secondo piano.
Palazzo della Prefettura
Palazzo della Prefettura: contiguo al palazzetto veneziano. Fu edificato nel XVIII secolo, quando Ravenna passò sotto il controllo dello Stato pontificio. Fu sede del vescovo e successivamente del cardinale legato, nell'ambito di un complesso che includeva anche l'edificio retrostante (attuale sede delle Poste) con le carceri e gli alloggi per i funzionari e le guardie svizzere.
Statua di papa Clemente XII (1730-1740): opera di Pietro Bracci, originariamente posta al centro della piazza, è attualmente dislocata al centro del chiostro che precede la basilica di S.Vitale
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