ANAVATOS
Si ritiene fondato durante la dominazione bizantina successivamente all'XI sec. I primi abitanti furono dei boscaioli assunti dall'imperatore per la costruzione della Nea Moni.
Anavatos significa “inaccessibile” ed è raggiungibile solo dal versante settentrionale.
Durante la rivolta del 1822 i suoi abitanti difesero strenuamente il villaggio combattendo solo con archi e scagliando pietre. Quando i turchi riuscirono a prendere il villaggio diedero fuoco alla chiesa dei Tassiarchi con tutti quelli che vi si erano riparati. Molte donne preferirono gettarsi dai dirupi con i loro bambini piuttosto che lasciarsi catturare.
Il terremoto del 1881 danneggiò seriamente gli edifici e da allora il villaggio fu praticamente abbandonato.
Chiesa dei Taxiarchi, in cima alla rocca, si presenta a due navate, separate da tre archi sostenuti da due colonne.
Edificio a tre piani di fronte alla chiesa dei Taxiarchi: Il primo piano di questo edificio ospita un frantoio per le olive, il secondo una scuola ed una cisterna ed il terzo – qui inquadrato – una chiesa dedicata alla Panaghia.
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