sabato 13 settembre 2014

Vasilissa ergo gaude di Guillaume Dufay

Vasilissa ergo gaude
Quello che segue è il testo di un mottetto a quattro voci composto dal musicista e compositore franco-fiammingo Guillaume Dufay in occasione delle nozze di Cleofe Malatesta con Teodoro II Paleologo, Despota di Morea. Il mottetto, che è il più antico pervenutoci di questo autore, fu composto tra il 1419 ed il 1420, quando Guillaume Dufay si trovava presso la corte di Malatesta IV (detto Malatesta dei Sonetti per il suo amore per le arti), padre della sposa.
La versione cantata si può ascoltare qui.

Vasilissa, ergo gaude,
quia es digna omni laude,
Cleophe, clara gestis
a tuis de Malatestis,
in Italia principibus
magnis et nobilibus.


Ex tuo viro clarior,
quia cunctis est nobilior:
Romeorum est despotus,
quem colit mundus totus;
in porphyro est genitus,
a deo missus coelitus.

Junvenili estate

polles et formositate
ingenio multum fecunda
et utraque lingua facunda
ac clarior es virtutibus
prae aliis hominibus.


Concupivit rex decorem tuum

quoniam ipse est dominus tuus.

                    ***
Gioisci imperatrice (Vasilissa)
perché sei degna di ogni lode,
resa illustre dalle gesta dei
tuoi Malatesta,
principi in Italia
grandi e nobili.

Resa ancor più illustre da tuo marito,
che è il più nobile tra tutti:
è Despota dei Romei,
che tutto il mondo ossequia;
è nato nella porpora
e da Dio è stato inviato dal cielo.

Di rigogliosa giovinezza
abbondi e di bellezza,
sei nell'ingegno fertile
e versatile in entrambe le lingue
e più illustre per virtù
tra gli altri esseri umani.

Il regnante ha desiderato la tua bellezza
da quando è il tuo signore.






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